Teatro Camploy
(via Cantarane 32) ore 15
a cura di Patrizia Canova, responsabile per la
comunicazione dell’ong ACRA
Intervengono:
Mimmo Lombezzi, giornalista
Mediaset, autore di Storie di
Confine
Fabio
Pipinato, direttore di Unimondo
Fabrizio Colombo, direttore di Nigrizia Multimedia e co-direttore
artistico del Festival
Maurizio Corte (giornalista dell'Arena);
Emanuela
Gamberoni e Maria Gabriella Landuzzi (Università
degli Studi di Verona)
L’idea di
organizzare la tavola rotonda AFRICAMIX: le
nuove frontiere della comunicazione sociale nasce dall’esigenza
di capire come raccontare il sociale in modo nuovo, senza cadere negli
stereotipi e nei luoghi comuni, ma valorizzando il patrimonio di storie di cui
ogni organizzazione dispone: cosa vuol dire produrre un’adeguata informazione
sul sud/dal sud del mondo?
Per cercare la
risposta a un quesito non facile, si è deciso di mettere insieme diversi
protagonisti del mondo della comunicazione e del no
profit.
Le domande
della serata saranno tante: è possibile creare flussi comunicativi tra nord e
sud del mondo? Come si può comunicare efficacemente un progetto di cooperazione
internazionale?Quali sono gli strumenti necessari? Quanti significati può
assumere il concetto di bene comune? Quale contributo possono portare la
comunicazione e i nuovi media alla crescita del bene comune?
Gli esperti di
AFRICAMIX analizzeranno insieme limiti e sfide
comunicative del terzo millennio, e presenteranno le buone pratiche già promosse
dalle varie organizzazioni per comunicare il “bene comune”.
La tavola
rotonda sarà l’occasione per presentare i primi risultati di un’indagine in corso
sulle “buone pratiche” delle comunità africane presenti sul nostro territori
(in collaborazione con l’Università di Verona). La presenza di molteplici popoli
e culture è divenuta in Italia una realtà sempre più evidente, con effetti sul
piano economico, sociale e culturale.
L’incremento
della popolazione migrante, proveniente da altri Paesi e continenti, fa sì che
si siano sviluppate nuove attività economiche e proposte culturali ed artistiche
riscontrabili anche nell’area veronese. Tali fenomeni originano inevitabilmente
“contaminazioni”.
La ricerca
esplora il territorio veronese come luogo nel quale le diverse comunità africane
si muovono e si propongono mediante varie attività, generando dinamiche su
diversi piani (economico, culturale, sociale ecc.). Lo scopo è indagare la
presenza di un atteggiamento pro sociale delle comunità suddette e degli effetti
in termini di buone pratiche riproducibili. Tutto questo in ragione del fatto
che si crede nella “buona pratica della contaminazione”.
A conclusione del convegno sarà
decretato il vincitore del concorso Le frontiere della comunicazione
audio-visiva nella cooperazione internazionale, indetto questa estate dal Comitato del
Festival del Cinema Africano e rivolto alle organizzazioni e associazioni del
terzo settore.
Al vincitore sarà consegnato il
Premio “Il Colombre” di 1.000 euro, offerto da Noi di Bussolengo
onlus.
Nessun commento:
Posta un commento