Anche
la
32esima edizione del Festival di Cinema Africano di Verona è
arrivata al momento della premiazione finale. Le Giurie, chiamate a
esprimersi sui film in concorso, hanno scritto i loro verdetti per
tutte le Sezioni in concorso
GIURIA
UFFICIALE
- PANORAMAFRICA
Migliore
Lungometraggio: LA
PIROGUE
Il film
rinnova l’attenzione
su una tematica sensibile dell’attualità attraverso un sapiente
trattamento dello spazio espressivo, capace di mantenere la forza del
referente reale, quello della pirogue
e del sogno di tanti immigrati, e, al contempo di trasfigurarlo nella
rappresentazione di una scena drammatica universale che diventa
spazio di incontro, di conoscenza, di superamento delle differenze
per la ricerca di un futuro diverso. Gli attori, non professionisti,
danno vita a personaggi di grande intensità. Si auspica che il film
possa trovare una distribuzione adeguata in Italia.
MENZIONE
SPECIALE: NAIROBI
HALF LIFE
Per la
capacità di tratteggiare uno spaccato crudo di esistenza dei giovani
di Nairobi utilizzando un efficace e dinamico meccanismo narrativo
che, attraverso la mediazione dell’elemento teatrale, produce sia
una riflessione sulla realtà descritta, sia prospetta l’immagine
di un’altra “scena” possibile che accolga la necessità di un
riscatto sociale e la forza del desiderio. Eccellente la prova
attoriale, straordinaria la qualità delle riprese, il ritmo, il
montaggio visivo e sonoro di questa commedia-tragica, che conferma la
recente ascesa delle cinematografie dell’Africa dell’Est.
- AFRICA DOC
Migliore
Documentario: ODD
NUMBER
Per
l’originalità di una scelta stilistica in cui il registro della
documentazione sociale si contamina con i moduli propri della
finzione ottenendo una narrazione di forte impatto.
MENZIONE
SPECIALE: CALL
ME CUCKU
Un
documentario importante, prodotto durante l’iter legislativo del
2012 di una proposta di legge profondamente omofoba in Uganda, che
testimonia la coraggiosa mobilitazione del movimento LGTB contro ogni
forma di pregiudizio e in favore della dignità umana. Un film forte,
tragico, e incisivo.
- AFRICA SHORT
Migliore
cortometraggio: SAUBRESAUT
In una
congiuntura storica in cui il motivo della violenza sulle donne si
impone con tragica emergenza, il film ci pone di fronte al trauma del
corpo fisico e sociale rinunciando a espedienti narrativi di facile
efficacia. Lo sguardo della macchina da presa, posato sui corpi e sui
gesti della madre e della figlia, li trasforma nel luogo di una
partitura drammatica, che sovrasta il potere vuoto delle parole e
sfida i pregiudizi e lo sguardo della società patriarcale tunisina.
Leyla Bouzid si conferma un giovane e promettente talento da seguire
con attenzione.
MENZIONE
SPECIALE: THERE
NO HEROES
Per la
capacità visionaria e l’efficace trattamento dei codici del genere
di fantascienza, capaci
di unire un cinema di impegno con l’uso espressivo delle nuove
tecnologie e di esplorare modelli di narrazione non tradizionali ma
emergenti nel cinema del Sudafrica
PREMIO
GIURIA VIAGGIATORI
E MIGRANTI****** ancora riuniti seguirà comunicato a breve
- PREMIO DEL PUBBLICO NAIROBI HALF LIFE
- PREMIO SCUOLE è stato assegnato al film THE FIRST GRADER
PREMIO
ASAV (Associazione studenti africani Verona)
Partendo dal tema del Festival AFRICAMIX
siamo andati a ricercare il fattore che sta alla base del “brassage
culturel” tra il mondo africano e quello occidentale. Tale fattore
si è rivelato essere la predisposizione da parte di entrambi i
protagonisti (ospiti e ospitante) di creare una fusione attraverso
l’arte sfruttata come piattaforma d’integrazione
interculturale.Se oggi, senza fermarsi a eventi annuali come Festa
dei Popoli e Festival del Cinema Africano, Verona è realmente
disposta a concedere i propri spazi per un incontro e uno scambio
culturale, allora davvero “WE ARE READY FOR THE MIX”.
Per
questo motivo, il premio ASAV va a TWENDE
BERLIN di
Upendo Hero e Dr. Farasi
PREMIO
AL DI LA’ DEL MURO
La
Giuria del carcere di Montorio era composta da: Ciro
Cardo, Daouy Moustapha,
Zakaria
Aoucoe, Gabsy Habib, Dominik Philips, Emmanuel Thompson
Christian
Grigore, Richard Alchabani
Il
film che abbiamo scelto di premiare é stato 'The
First Grader',
per il messaggio di speranza che ci ha comunicato. Il protagonista,
un anziano signore, ex prigioniero di guerra, é un chiaro esempio di
come la determinazione, la tenacia di una persona sia motivo di
riscatto e di libertà. L'abbiamo scelto anche per i suoi paesaggi e
la sua musica, capaci di rappresentare la grande dignità di un
contesto poverissimo.
Vogliamo
dare una menzione
d'onore anche al
film 'Nairobi
Half Life',
che ci ha colpito per il suo realismo: il film parla della vera
Africa, il ragazzo é rappresentazione di uno dei tanti giovani che
si trovano in realtá complesse anche se la loro unica aspirazione
era quella di avverare i loro sogni e realizzarsi. Racconta
dell'inevitabile sfida di chi si ritrova improvvisamente nelle
dinamiche della metropoli. Il protagonista é un ragazzo forte,
determinato, sia nel bene che nel male.
É
stato prezioso per noi poter avere voce di scelta, poter esprimere
un'opinione, far sentire quello che pensiamo, esprimere un giudizio.
Grazie di aver scelto noi, che solitamente non abbiamo voce.
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