Sarà
una domenica ricca di
film quella in programma al Cinema Stimate e al Cinema Santa Teresa.
VIAGGIATORI
E MIGRANTI
La seconda serata del Festival di Cinema Africano inizia al
Cinema Stimate, alle 18.30,
e dà il via alla Sezione
speciale Viaggiatori e migranti.
Il primo film in concorso per il Premio Speciale è Guinea
Bissau: a 1 ora da qui
(di Roberto
Moretto, Edgardo Tufo, Fulvio di Giuseppe), un documentario italiano
capace di regalare un quadro alternativo di un pezzo d’Africa, in
un viaggio alla scoperta di uno dei Paesi più impoveriti del mondo,
passando dalle sue bellezze storiche e naturalistiche, per sfatare il
mito di un continente senza futuro.
A
seguire, un altro lavoro italiano in concorso nella medesima sezione:
Le
perle di ritorno. Odissea di un vetraio africano
(di Franco
Basaglia), documentario su un africano che, memore dell’insegnamento
della madre, che gli ripeteva come un mantra «se non trasmetti
quello che sai, morirà con te», decide di imparare a Murano i
segreti della lavorazione del vetro.
TRA
CORTI E LUNGHI
Al Cinema Santa
Teresa, sempre alle
18.30, il
pomeriggio dedicato al cinema si apre con Shema
(di Kayambi Musafiri), un cortometraggio ruandese che racconta la
storia di un ragazzo rimasto orfano e menomato in seguito al
genocidio. Il giovane, concentrandosi sul suo futuro, cercherà di
affrontare il proprio passato. Seguirà la proiezione del
documentario di Carlo
Mazzacurati,
pellicola fuori concorso dal titolo Medici
con l’Africa,
lavoro dedicato all’operato dell’omonima organizzazione che da
decenni lavora nel continente affiancando le strutture sanitarie
africane e promuovendo l’istruzione universitaria in campo medico.
Alle
21 la
XXXII edizione prosegue con Soubresauts
(di Leyla Bouzid, Tunisia / Francia), un cortometraggio che presenta
la vicenda di una ragazza della borghesia tunisina che subisce
un’aggressione: inizialmente viene colpevolizzata dalla sua
famiglia che oscura il fatto, ma poi la madre cambierà idea. A
seguire il lungometraggio Taka
takata
(di Damir Radonic), un’esilarante commedia sudafricana su una
sgangherata squadra di calcio di Johannesburg, gestita da un
allenatore serbo, che tenta di reclutare giocatori brasiliani.
Alle
21 il Festival
andrà in sala anche al Cinema
Stimate, dove sarà
proiettato There
are no heroes
(di Kyle Stevenson), un cortometraggio sudafricano che presenta il
cinema di fantascienza: ambientato in una Cape Town del prossimo
futuro, dopo un disastro nucleare invisibile, il cortometraggio
racconta la storia di una giovane madre che si ammala per le
radiazioni tossiche e cerca di assicurare un futuro alla figlia. A
seguire La
pirogue
(di Moussa Touré, Senegal/Francia/Germania), lungometraggio sulla
situazione di chi sceglie di migrare dal Senegal verso la Spagna,
narra la vicenda di Baye
Laye, capitano di una piroga di pescatori, che si trova costretto a
partire a causa della difficoltà di guadagnarsi da vivere con il
proprio lavoro. Gli vengono affidate le vite di trenta persone, di
lingue e origini diverse, tutte con lo stesso sogno e la stessa
determinazione. Durante il viaggio le tensioni porteranno a scontri,
ma le difficoltà renderanno questo improvvisato gruppo più compatto
e unito.
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