venerdì 28 giugno 2013

In Bolivia tra cucina attenta e calda accoglienza

Il progetto “Bienvenidos!” realizzato in collaborazione con la rete di Turismo Solidale comunitario Tusoco, in Bolivia, ingloba 14 comuni di 6 regioni-La Paz-Oruro-Potosi-Cochabamba-Beni- Sta Cruz.
In tutto sono 18 i Centri di sviluppo turistico coinvolti, situati sull’altopiano e in parte vicino alla cordigliera reale, nelle valli e altri nella foresta amazzonica, riuscendo così a soddisfare le clientele piú esigenti, in ricerca di luoghi sconosciuti.
Alcune delle attivitá previste hanno consistito in azioni di lobbying con i Comuni di appartenenza, affinché questi acquisissero migliori e maggiori capacità per formulare Piani di sviluppo economico locale legati ad attività turistiche con la partecipazione attiva della comunitá.
Si è inoltre lavorato per rafforzare la capacità associativa della rete Tusoco nel migliorare l'offerta commerciale a livello nazionale ed europeo, riuscendo a vendere pacchetti e itinerari ad agenzie inglesi, francesi, olandesi, nonché italiane.
Ció nonostante, coloro che hanno ricevuto importanti appoggi da parte del Progetto sono stati senza dubbio i 18 Centri turistici, i quali, attraverso la partecipazione a concorsi, hanno potuto accedere a fondi destinati a migliorare o abbellire le loro infrastrutture, a costruirne di nuove, a dotarle di maggior confort con attrezzature adatte alle richieste dei turisti e a disegnare itinerari piú accattivanti.
Per raggiungere questi obiettivi, i soci dei Centri hanno ricevuto corsi di formazione su varie tematiche e che rispondevano a competenze personali. L’arte culinaria é stata la piú richiesta e la formazione si é avvalsa dell’esperienza di cuochi riconosciuti che si sono sperimentati nella creazione di nuove ricette avvalendosi di prodotti presenti nella zona e sbizzarendosi in preparazioni esotiche, molto apprezzate dai turisti.
Le cuoche hanno quindi potuto variare le proposte dei menu, soprattutto quelli legati alle colazioni dove, con pochi ma ricchi ingredienti, propongono té di erbe o foglie medicinali della zona, integrati con crepes, quiches, omelettes, pancake o focacce, oltre che con pani integrali preparati la sera precedente in forni rustici.
Per migliorare la comunicazione alcune guide hanno frequentato corsi di lingua francese e inglese e l’area amministrativa si é cimentata in corsi di aggiornamento per vendere pacchetti on-line e perfezionare l’approccio con i piú recenti programmi informatici.
Anche gli itinerari turistici hanno subito variazioni grazie all’apporto delle varie guide che hanno disegnato nuovi percorsi per rispondere alle richieste dei turisti che vogliono scoprire e condividere luoghi celati nelle storie delle comunitá, irragiungibili dal turismo di massa.
I risultati del Progetto e le proposte turistiche sono state riconosciute anche in un importante documento, lanciato nell’albergo turistico di Tomarapi (centro turistico che ha fatto parte del Progetto) ai piedi dell’imponente Sajama (la montagna piú alta di Bolivia-6540 msm), nell’omonimo Parco naturale. L’evento prevedeva l’inaugurazione di un programma bilaterale, stipulato tra governo boliviano e Unione Europea, che destina per l’arco di 4 anni 18 milioni di euro per la salvaguardia dei parchi e le aree protette della Bolivia (22 in tutto).

Anna Alliod
ProgettoMondo Mlal Bolivia

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