Sulla base del nostro comune interesse per le tematiche dell’agricoltura, della natura e dell’economia nei Paesi in via di sviluppo, in maggio siamo stati scelti dal gruppo ProgettoMondo Mlal Brianza per partecipare a un viaggio di scambio con il Paraguay.
Siamo in 5: Irene Calvo, logopedista e capo scout, Chiara Ferrari Melillo laureanda in Scienze Umane, dell’Ambiente e del Paesaggio, Osea Pennati laureato in Scienze naturali, agricoltore biologico e socio del gruppo ambientalista locale “Valle della Nava”, Ilaria Villa, laureata in Scienze e Cultura dell’Ambiente e del Paesaggio e presidentessa di “Valle Nava”, e infine io, “ El abuelito“ (Antonio Cirinnà) del gruppo ProgettoMondo Mlal Brianza, in qualità di accompagnatore.
Ad attenderci ad Asunción Marco De Gaetano, capoprogetto di Terra e Sviluppo, che ci ha guidati per tutto il tempo con simpatia, entusiasmo e l’abile pazienza dell’interprete e del mediatore.
Tra i tanti ricordi, la visita al progetto “La Voz de la Memoria“ dedicato alla diffusione delle esperienze vissute durante la dittatura del generale Stroessner, che ProgettoMondo Mlal porta avanti in collaborazione con la Casa della Joventud; una gita in barquito lungo il Paraguay con la maestosità del fiume, la favela che costeggia la riva e che è a soli 200 metri dalla casa presidenziale. Così Osea ci ha spiegato come la diffusione della soia sia tra le cause della rovina dei piccoli coltivatori che, sperando in una soluzione mai avveratasi, si sono spostati in città.
Da Asunción il viaggio si è poi snodato sino a Concepcion, alla base del Gran Chaco, circa 500 chilometri più a nord, lungo autostrade simili a provinciali e strade in terra battuta. Accolti sempre con grandi sorrisi e dalla splendida ospitalità dei contadini che parlavano sempre sia spagnolo che joparà (il dialetto nato dallo spagnolo e dal guaranì).
Siamo poi ridiscesi nella regione del Caaguazù, dove abbiamo visitato altre cooperative agricole, come quelle del R3 Corrales, dove si coltivano pomodori che, grazie al sostegno di Fecoprod, partner di ProgettoMondo Mlal, trovano un largo mercato interno. L’esperienza ha particolarmente soddisfatto Osea che racconta: ”Mi parlavano da contadino a contadino, così ci scambiavamo tecniche e prezzi, impressioni e speranze di lavoro..!”. E Antonio aggiunge: “Tra le immagini di questo viaggio, quella della colta Chiara mentre comunica a gesti con un tecnico della Fecoprod. Sembrava proprio volesse anche lei imparare a far crescere meglio una pianta...”.
Rientrati in Italia, lo scorso 26 novembre, abbiamo realizzato una mostra fotografica e proiettato il filmato realizzato da Osea in cui scorrevano le immagini delle cascate di Iguazù, tra Argentina e Brasile, una delle meraviglie del mondo e degna conclusione di un viaggio profondamente istruttivo.
Tra i suoi frutti, la decisione di Chiara di fare del mondo contadino guaranì l’oggetto della sua tesi di laurea, il desiderio di Osea di organizzare un nuovo viaggio da Asunción fino in Bolivia. Mentre Ilaria, Irene e Chiara stanno organizzando con il gruppo Brianza un cineforum con film sudamericani, per raccogliere fondi per il progetto “Terra e Sviluppo”.
Antonio Cirinnà
ProgettoMondo Mlal Brianza
martedì 21 dicembre 2010
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